di Redazione, 23-09-2021 ore 20:30 |
Dall’India arriva una novità. E’ stato approvato lo scorso mese di agosto un nuovo vaccino contro il coronavirus, il primo a DNA.
Si chiama ZyCov-D, prodotto dalla casa farmaceutica Zydus Cadila, questo vaccino contiene molecole di DNA (plasmidi) che, una volta iniettate nell’organismo, entrano nelle cellule e portano l’informazione genetica per la proteina spike, dopodiché una volta lette e tradotte il sistema immunitario crea una risposta producendo anticorpi che permangono per qualche settimana.
La sua particolarità che lo differenzia dagli altri vaccini è che si dimostra decisamente più economico e in più le dosi sono più facili da produrre e distribuire in quanto hanno un metodo di conservazione molto più semplice. Si conservano infatti tra i -2 e gli 8°C, ma altri test hanno addirittura confermato che resiste fino a 3 mesi anche a temperatura ambiente. Inoltre, il metodo di somministrazione è completamente diverso dagli altri: il vaccino a DNA viene inoculato sottopelle con un dispositivo a pressione senza ago.
Nonostante siano stati svolti dei primi test ed è stata evidenziata una sua efficacia non particolarmente alta (66,6%), c’è da sapere che ZyCoV-D ha prodotto risultati solo nel momento in cui a predominare in tutto il mondo era la variante Delta, a differenza invece degli altri vaccini che hanno potuto testare l’efficacia anche con il virus originale e le diverse varianti che si sono presentate nel corso dei mesi.
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