NOTIZIE E PREVISIONI METEOROLOGICHE DAL PIEMONTE ALLA SICILIA




Meteo: azione fredda continentale alle porte. Neve in arrivo da Nord a Sud


di  Redazione, 06-01-2025 ore 15:30      Condividi su facebook  Condividi su whatsapp  


L’inverno si prepara a fare sul serio. Dopo un periodo caratterizzato da temperature sopra la media e condizioni atmosferiche relativamente stabili, l’11 gennaio segna il possibile arrivo di un’importante azione fredda continentale che interesserà gran parte dell’Italia. L’aria gelida, proveniente dai Balcani e dalle steppe russe, porterà con sé un drastico calo delle temperature, venti forti da est e, soprattutto, il rischio concreto di nevicate diffuse da Nord a Sud.

L’origine del freddo: un blocco continentale

Il fenomeno previsto si deve alla configurazione sinottica che si sta delineando in Europa. Un robusto anticiclone sull’area scandinava, posizionato a nord delle Alpi, fungerà da “blocco”, deviando le correnti fredde continentali verso il Mediterraneo centrale. Questa massa d’aria fredda, asciutta in origine, scorrerà dai Balcani verso l’Italia, dove l’interazione con le acque relativamente calde dei nostri mari potrà generare condizioni ideali per precipitazioni, anche nevose a bassa quota.

L’arrivo del freddo è previsto già a partire dall’11 gennaio, con le prime avvisaglie di un cambiamento netto rispetto al clima mite delle scorse settimane. L’ingresso dell’aria continentale sarà accompagnato da un’intensificazione dei venti orientali, che contribuiranno ad accentuare la percezione del freddo, con un marcato effetto wind chill.

Leggi anche: Buran sull'Italia entro fine gennaio

Il rischio neve: chi è coinvolto?

Le prime regioni a risentire dell’azione fredda saranno quelle settentrionali e le aree adriatiche. In pianura Padana, il mix tra temperature rigide e un possibile richiamo di aria più umida potrà favorire nevicate anche in pianura, specie tra Emilia-Romagna, Veneto e Lombardia. Non si esclude, però, che la neve possa estendersi anche a città come Milano e Bologna, soprattutto nella seconda metà della settimana.

Nel Centro Italia, l’Appennino sarà il principale protagonista: l’interazione tra l’aria gelida e le correnti orientali potrà portare neve fino a quote collinari, interessando regioni come Marche, Abruzzo e Molise. Anche Roma potrebbe essere coinvolta, quantomeno da episodi di neve mista a pioggia o deboli fioccate nelle zone più alte.

Al Sud, l’azione fredda sarà più evidente sulle regioni adriatiche e ioniche, dove i fenomeni saranno intensificati dai contrasti termici con il mare. La neve potrebbe fare la sua comparsa anche a quote basse in Puglia, Basilicata e Calabria, con la possibilità di imbiancare persino alcune località costiere, come Bari o Lecce, in caso di rovesci più intensi. Anche la Sicilia orientale non sarà risparmiata: l’Etna, ovviamente, tornerà a imbiancarsi, ma non è escluso che la neve possa fare capolino su aree più basse, specie nella provincia di Catania.

Freddo intenso: crollo termico su tutto il Paese

Oltre alla neve, il vero protagonista sarà il freddo. Le temperature subiranno un crollo generalizzato, con valori che scenderanno anche di 8-10°C rispetto alla media stagionale. Durante le ore notturne, molte località dell’entroterra registreranno valori ampiamente sotto lo zero, con gelate diffuse su gran parte del territorio, dalle pianure settentrionali fino alle colline del Centro e del Sud.

Anche le massime faranno fatica a superare i 2-4°C in pianura al Nord, mentre al Centro-Sud i valori diurni resteranno contenuti, spesso compresi tra 5°C e 8°C nelle zone costiere e persino più bassi nelle aree interne. L’effetto del vento da est contribuirà inoltre a far percepire temperature ancora più rigide, con un marcato disagio termico per chi si troverà esposto alle raffiche più intense.

Quanto durerà l’ondata di freddo?

Secondo le attuali previsioni, l’ondata fredda potrebbe persistere almeno per tutta la settimana successiva all’11 gennaio. La sua durata dipenderà dall’evoluzione dell’anticiclone scandinavo e dalla capacità delle correnti fredde di continuare ad alimentare la massa d’aria gelida sul Mediterraneo centrale. Tuttavia, al momento non si escludono ulteriori impulsi freddi nelle settimane seguenti, alimentati da un persistente blocco delle correnti atlantiche.

I consigli per affrontare il freddo

Con il calo delle temperature e l’arrivo del gelo, è importante adottare alcune precauzioni per affrontare al meglio la situazione. Ecco alcuni suggerimenti utili:
    •    Protezione personale: vestitevi a strati, utilizzando abbigliamento caldo e traspirante. Non dimenticate cappelli, guanti e sciarpe, fondamentali per proteggere le estremità dal freddo intenso.
    •    Riscaldamento domestico: controllate il funzionamento degli impianti di riscaldamento e riducete le dispersioni termiche in casa chiudendo bene finestre e porte.
    •    Viabilità: se dovete mettervi in viaggio, informatevi sulle condizioni meteorologiche e stradali, soprattutto in caso di neve o ghiaccio. Montate pneumatici invernali o portate catene a bordo, se necessario.
    •    Salute: attenzione alle persone più vulnerabili, come anziani e bambini, che sono maggiormente esposti ai rischi del freddo. Evitate esposizioni prolungate all’aperto e idratatevi adeguatamente.

Uno sguardo al passato: il ritorno del vero inverno

Le dinamiche atmosferiche previste ricordano alcuni episodi storici di ondate di gelo continentale che hanno interessato l’Italia negli ultimi decenni. Eventi simili si sono verificati, ad esempio, nel gennaio 1985 e nel febbraio 2012, quando l’aria gelida proveniente dall’est ha portato nevicate abbondanti anche in città come Firenze e Roma. Sebbene non si possa ancora affermare che l’ondata di freddo dell’11 gennaio avrà la stessa portata, gli ingredienti per un episodio significativo sembrano esserci tutti.

In conclusione

L’Italia si prepara ad affrontare un vero e proprio assaggio d’inverno con l’arrivo del freddo continentale dall’11 gennaio. Neve, gelo e vento renderanno protagonista il maltempo su tutto il territorio, da Nord a Sud. Si tratta di un’occasione per rivedere paesaggi innevati anche in zone poco abituate a questi scenari, ma anche di una sfida per chi dovrà affrontare condizioni meteo rigide e, talvolta, difficili.

Il consiglio principale è quello di restare aggiornati sulle previsioni meteo locali e prepararsi con anticipo all’arrivo del freddo. L’inverno, finalmente, bussa alle porte.




LEGGI ANCHE
PRIMA PAGINA
PRIMA PAGINA
PRIMA PAGINA