di Redazione, 08-01-2025 ore 15:30 |
L’inverno potrebbe mostrare il suo volto più rigido e spettacolare entro la fine di gennaio. Le proiezioni meteorologiche dei principali modelli numerici segnalano infatti la possibilità di un’ondata di gelo estremo proveniente dalla Siberia, nota come “Buran”. Questo evento, se confermato, potrebbe portare temperature polari e neve fino in pianura su molte regioni italiane, creando uno scenario di vero e proprio inverno russo.
Che cos’è il Buran?
Il Buran è un vento gelido di origine siberiana che prende il nome dalla sua capacità di trasportare masse d’aria glaciale verso sud-ovest, spesso accompagnate da nevicate abbondanti. Questo fenomeno si verifica quando il vortice polare, una grande area di bassa pressione situata sopra l’Artico, si indebolisce o si frammenta. Tale situazione consente all’aria gelida intrappolata alle alte latitudini di scivolare verso sud, raggiungendo l’Europa e, in alcuni casi, il Mediterraneo centrale.
La possibilità di un Buran entro la fine di gennaio è legata a segnali di indebolimento del vortice polare che potrebbero favorire la formazione di un robusto blocco atmosferico sull’Atlantico settentrionale. Questo blocco costringerebbe l’aria fredda siberiana a spingersi verso l’Europa, con conseguenze potenzialmente estreme anche per l’Italia.
Temperature estreme in arrivo?
Se l’ipotesi di un Buran venisse confermata, l’Italia potrebbe trovarsi ad affrontare un’ondata di gelo senza precedenti per questa stagione. Le temperature potrebbero scendere ben al di sotto dello zero, anche di giorno, in molte regioni. Le città di pianura come Milano, Torino, Bologna, ma anche Roma e Firenze, potrebbero registrare valori minimi tra i -5°C e i -10°C, con punte ancora più basse nelle zone interne e montane
Nelle regioni del Nord Italia e dell’Appennino, le temperature potrebbero raggiungere valori estremi, avvicinandosi ai -15°C o persino -20°C nelle località più esposte. Anche le aree costiere, generalmente più miti, potrebbero sperimentare gelate diffuse, con temperature prossime agli 0°C.
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Neve fino in pianura: uno scenario possibile
Uno degli aspetti più interessanti di un eventuale Buran sarebbe la possibilità di nevicate fino a quote pianeggianti. L’arrivo di aria gelida in combinazione con un sistema di bassa pressione potrebbe creare le condizioni ideali per neve diffusa su molte regioni italiane.
Nord Italia
Le regioni settentrionali sarebbero le prime a essere interessate dalle nevicate. Le pianure di Lombardia, Piemonte, Veneto ed Emilia-Romagna potrebbero vedere accumuli significativi, con neve che potrebbe imbiancare anche le città principali. Le Alpi e l’Appennino settentrionale registrerebbero accumuli eccezionali, con decine di centimetri di neve fresca.
Centro Italia
Anche le regioni centrali potrebbero essere coinvolte. Toscana, Umbria e Marche vedrebbero nevicate diffuse, con possibili accumuli al livello del mare, soprattutto lungo le coste adriatiche. Le aree interne, come l’Appennino centrale, potrebbero registrare nevicate abbondanti, con scenari da fiaba.
Sud Italia
Al Sud, la quota neve si abbasserebbe drasticamente, con fiocchi che potrebbero cadere anche in città come Napoli, Bari e Catanzaro. Le zone collinari e montuose del Sud registrerebbero accumuli significativi, trasformando i paesaggi in veri e propri scenari invernali.
Le cause del possibile Buran
La possibilità di un evento così estremo è legata a una serie di fattori atmosferici che si stanno delineando in questi giorni. In particolare:
1. Indebolimento del vortice polare: L’instabilità del vortice polare è uno degli elementi chiave. La sua frammentazione potrebbe favorire la discesa di aria gelida verso l’Europa.
2. Blocco atlantico: La formazione di un anticiclone sull’Atlantico settentrionale creerebbe una sorta di “barriera” che costringerebbe l’aria fredda a spingersi verso sud.
3. Interazione con il Mediterraneo: L’ingresso dell’aria gelida nel Mediterraneo potrebbe innescare sistemi depressionari, responsabili delle nevicate.
Tempistiche e incertezza
Le proiezioni attuali indicano che il periodo più a rischio per un evento di questo tipo va dal 20 al 31 gennaio. Tuttavia, è importante sottolineare che le previsioni a lungo termine presentano sempre un certo grado di incertezza. Gli scenari descritti potrebbero subire variazioni significative nei prossimi giorni, e la probabilità di un Buran dipenderà dall’evoluzione di molteplici fattori atmosferici.
Consigli per affrontare il gelo
Se il Buran dovesse effettivamente colpire l’Italia, sarebbe fondamentale prepararsi adeguatamente:
• Automobilisti: Munirsi di catene e pneumatici invernali è essenziale, soprattutto nelle aree a rischio di nevicate.
• Abitazioni: Proteggere le tubature esterne dal gelo ed evitare dispersioni di calore in casa.
• Aggiornamenti meteo: Seguire costantemente le previsioni per rimanere informati sull’evoluzione della situazione.
Conclusione
Il possibile arrivo del Buran entro fine gennaio potrebbe trasformare il nostro inverno, portando temperature estreme e nevicate diffuse. Anche se rimane un’ipotesi, i segnali attuali meritano attenzione. Gli appassionati di neve e gelo attendono con trepidazione aggiornamenti, ma è fondamentale che tutti siano preparati a un eventuale ritorno dell’inverno più rigido. Restate sintonizzati per ulteriori sviluppi
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