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Meteo: giorni della Merla subtropicali? Ma occhio, il Buran potrebbe essere dietro l’angolo


di  Redazione, 20-01-2025 ore 10:00      Condividi su facebook  Condividi su whatsapp  


I giorni della Merla, tradizionalmente conosciuti come i più freddi dell’anno, potrebbero riservare una sorpresa del tutto inaspettata nel 2025. Le ultime proiezioni meteo indicano infatti che il 29, 30 e 31 gennaio, invece di essere segnati da gelo e neve, potrebbero registrare temperature insolitamente alte per il periodo, accompagnate da un clima quasi subtropicale. Ma attenzione: questa parentesi di tepore potrebbe essere solo il preludio a una svolta gelida, con il temuto Buran pronto a entrare in scena nei primi giorni di febbraio.

Giorni della Merla: cosa ci aspetta quest’anno

Secondo la tradizione popolare, gli ultimi tre giorni di gennaio sono storicamente i più freddi dell’anno. Questo periodo coincide spesso con l’arrivo di masse d’aria gelida dall’Artico o dall’Europa orientale, che portano temperature rigide e, in molti casi, nevicate diffuse. Tuttavia, il 2025 sembra voler rompere questa consuetudine: la configurazione atmosferica prevista per la fine del mese suggerisce un’anomalia termica significativa.

Le correnti atlantiche, spinte da un flusso zonale predominante, porteranno sull’Italia aria mite e umida, favorendo un netto rialzo delle temperature. Valori diurni superiori ai 10-15°C sono attesi su gran parte del Centro-Nord, mentre al Sud e sulle isole maggiori si potrebbero raggiungere punte di 18-20°C, con venti meridionali a rinforzare la sensazione di un clima primaverile. Anche le minime notturne rimarranno al di sopra della media stagionale, annullando quasi completamente il rischio di gelate.

Un inverno al contrario: perché farà caldo?

La causa di questo strano fenomeno risiede in una persistente area di alta pressione posizionata sull’Europa occidentale, che impedisce la discesa di masse d’aria fredda verso il Mediterraneo. Al suo posto, troviamo invece correnti miti provenienti dal Nord Africa e dall’Atlantico, che trasportano calore e umidità verso l’Italia. Questa configurazione, sebbene non comune per la fine di gennaio, non è del tutto inedita, e si verifica soprattutto in anni caratterizzati da un vortice polare particolarmente forte, che trattiene il freddo alle alte latitudini.

Il Buran: un colpo di scena possibile a febbraio

Se i giorni della Merla saranno più caldi del previsto, non bisogna abbassare la guardia: le previsioni a medio-lungo termine suggeriscono che l’inverno potrebbe riprendersi la scena con una svolta gelida già nei primi giorni di febbraio. Il Buran, il vento gelido proveniente dalla Siberia, potrebbe infatti scendere verso il Mediterraneo, portando temperature in crollo e nevicate diffuse anche a bassa quota.

Le date più probabili per questo cambio di scenario si collocano tra il 1° e il 7 febbraio, un periodo in cui il blocco dell’alta pressione atlantica potrebbe consentire al freddo siberiano di raggiungere l’Italia. Le regioni più colpite sarebbero quelle adriatiche e meridionali, ma anche il Centro-Nord potrebbe assistere a un ritorno del gelo.

Cosa aspettarsi e come prepararsi

Se il Buran dovesse arrivare, i contrasti termici con l’anomalia calda precedente potrebbero essere particolarmente intensi. Questo scenario porterebbe non solo a un drastico calo delle temperature, ma anche a condizioni meteorologiche estreme, con nevicate, venti forti e gelate diffuse.

Ecco cosa fare per prepararsi:
    •    Monitorare gli aggiornamenti meteo: Le previsioni per il Buran richiedono conferme nei prossimi giorni.
    •    Proteggere gli impianti idrici: Il rischio di gelate potrebbe causare danni alle tubature.
    •    Prepararsi alla neve: Se vivete in zone a rischio, controllate lo stato degli pneumatici invernali e tenete pronte le catene da neve.

Conclusioni: un inverno imprevedibile

Il 2025 sembra voler riscrivere le regole dell’inverno, con giorni della Merla che potrebbero essere ricordati più per il clima mite che per il gelo tradizionale. Tuttavia, l’inverno potrebbe avere ancora l’ultima parola, e il rischio di un colpo di scena gelido è reale.

Non resta che seguire con attenzione gli sviluppi meteo: la parentesi calda potrebbe essere solo l’anticamera di un febbraio scoppiettante, con il Buran pronto a ricordarci che l’inverno non è ancora finito.




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