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Meteo: febbraio con gelo siberiano alle porte. Tremano le coste e le pianure italiane


di  Redazione, 31-01-2025 ore 17:00      Condividi su facebook  Condividi su whatsapp  


Febbraio potrebbe essere il mese della svolta definitiva per l’inverno italiano, con una possibile irruzione gelida di origine siberiana pronta a travolgere il nostro Paese. I modelli meteorologici iniziano a individuare un segnale sempre più chiaro: l’aria fredda proveniente dalla Russia potrebbe sfondare tra il 6 e l’8 febbraio, portando un brusco calo delle temperature e, in alcune zone, anche nevicate fino a bassa quota.

L’inverno, che fino ad ora ha vissuto fasi alterne tra pause anticicloniche e rapide incursioni fredde, sembra pronto a mostrare il suo lato più crudo. Il Mediterraneo è in attesa, e se le attuali proiezioni venissero confermate, potremmo assistere a uno scenario da pieno inverno, con possibili nevicate anche sulle coste adriatiche e sulle pianure del Nord Italia.

L’irruzione gelida: cosa potrebbe accadere?

L’attenzione è tutta rivolta all’anticiclone russo-siberiano, che sta guadagnando forza sulle steppe euroasiatiche. La sua posizione è determinante: se riuscisse a spingere il gelo verso l’Europa, l’Italia si troverebbe in una configurazione favorevole per l’arrivo di aria continentale molto fredda, capace di portare temperature ben al di sotto dello zero su molte regioni.

I modelli numerici, come GFS ed ECMWF, tracciano scenari sempre più interessanti: dopo una prima fase tra il 3 e il 5 febbraio, in cui il freddo potrebbe limitarsi a lambire le regioni adriatiche e il Nord-Est, ecco che dal 6/7 febbraio il gelo potrebbe sfondare con decisione, portando nevicate anche a quote pianeggianti e un generale raffreddamento su tutta la Penisola.

Le regioni più esposte in questa fase sarebbero:
    •    Il Nord Italia, soprattutto la Pianura Padana, dove potrebbe crearsi un “cuscinetto freddo” in attesa di eventuali perturbazioni capaci di innescare nevicate diffuse
    •    Le regioni adriatiche, dalla Romagna alla Puglia, con possibili episodi di neve fino alle coste
    •    Il Centro Italia, in particolare Toscana, Lazio e Umbria, che potrebbero essere interessate da nevicate, specie sulle zone interne
    •    Il Sud Italia, con particolare attenzione a Molise, Basilicata e Puglia, dove l’aria gelida potrebbe generare fenomeni nevosi a bassa quota

Temperature in picchiata: ecco dove farà più freddo

Se l’impianto barico venisse confermato, potremmo assistere a un crollo termico significativo. Le temperature, attualmente più miti del normale, potrebbero scendere rapidamente su valori ben al di sotto della media stagionale.
    •    Al Nord: minime fino a -6/-8°C in Pianura Padana, con possibilità di gelate estese anche nelle grandi città
    •    Al Centro: valori compresi tra -3 e -6°C, con possibili punte di -8°C nelle valli interne dell’Appennino
    •    Al Sud: temperature in forte calo, con valori tra 0 e -4°C, ma con percezione ancora più bassa per via dei venti da nord-est

In alcune zone, il mix tra venti gelidi di Bora e Grecale e il raffreddamento notturno potrebbe creare condizioni di ghiaccio al suolo, rendendo necessario prestare attenzione alle strade e ai marciapiedi.

Neve fino alle coste? Possibile, ma tutto dipenderà dai dettagli

Uno degli aspetti più interessanti di questa possibile irruzione è la probabilità di nevicate sulle coste, in particolare sul versante adriatico.

Perché questo accada, è fondamentale che l’aria gelida entri con decisione sul Mediterraneo, creando il giusto mix tra umidità e temperature sottozero. Se questo scenario si verificasse, potremmo vedere fiocchi bianchi fino a ridosso del mare, con città come Rimini, Pescara, Bari e Lecce che potrebbero svegliarsi sotto una coltre bianca.

Anche alcune aree tirreniche potrebbero non essere escluse: se il freddo persistesse e si formasse un minimo di bassa pressione nel Mar Tirreno, allora città come Roma, Firenze e persino Napoli potrebbero essere coinvolte da episodi nevosi, anche se di breve durata.

Gli aggiornamenti: cosa dobbiamo aspettarci nei prossimi giorni?

Gli ultimi aggiornamenti confermano una tendenza invernale piuttosto marcata, con la possibilità che l’Italia venga coinvolta da una delle ondate di freddo più significative della stagione.

Tuttavia, non tutto è ancora scritto: i modelli potrebbero aggiustare la traiettoria dell’irruzione e i dettagli sull’intensità del freddo e sulle zone più colpite.

Cosa monitorare nei prossimi giorni?
    1.    La posizione dell’anticiclone russo-siberiano, che sarà determinante per la traiettoria del freddo
    2.    Il comportamento del vortice polare, che potrebbe favorire un ulteriore afflusso di aria gelida sull’Europa
    3.    La formazione di eventuali minimi di bassa pressione, che potrebbero intensificare le nevicate e portarle anche sulle zone meno esposte

L’inverno sembra pronto a tornare in scena con un colpo di coda potente, e le condizioni atmosferiche potrebbero portarci neve e gelo in pieno stile siberiano. Resta solo da attendere le conferme definitive e capire se davvero il Mediterraneo sarà pronto a vivere una fase invernale da ricordare.




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