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Il gelo siberiano continua a dominare la scena atmosferica su una vasta porzione dell’emisfero nord, ma non riesce a sfondare con decisione verso l’Italia. Le correnti fredde rimangono confinate sull’Europa orientale, interessando in modo diretto paesi come Polonia, Ucraina, Romania e Bulgaria, dove le temperature si sono abbassate ben al di sotto della media stagionale. Tuttavia, è sorprendente osservare come questa massa gelida abbia trovato una via preferenziale verso sud, portando neve abbondante su Grecia, Turchia e persino in zone insolite come la Giordania, Israele e Iraq, dove eventi del genere si verificano raramente.
Nelle ultime ore, il maltempo ha colpito duramente la Turchia, con Istanbul che si è risvegliata sotto una nevicata intensa, mentre sulle regioni interne le temperature hanno toccato valori eccezionalmente bassi per il periodo. La Grecia non è stata da meno, con la neve che ha fatto la sua comparsa fin sulle colline attorno ad Atene, un evento che, pur non essendo impossibile, rimane comunque piuttosto raro. Le aree montuose hanno registrato accumuli importanti, mentre sulle isole dell’Egeo il freddo ha portato forti venti e un clima decisamente invernale.
Ciò che più colpisce è l’arrivo della neve su territori che solitamente non sono abituati a questo tipo di fenomeno. Giordania e Israele hanno vissuto un’ondata di gelo con temperature minime sotto lo zero e fiocchi che sono caduti anche su Amman e Gerusalemme, creando scenari suggestivi e sorprendenti per queste latitudini. Ancora più straordinario il fatto che la neve sia riuscita a spingersi fino all’Iraq, imbiancando le zone settentrionali del paese e portando disagi alla popolazione, poco preparata a gestire un evento di questo tipo.
Ma perché il gelo non riesce a sfondare sull’Italia? La risposta sta nella disposizione delle correnti zonali, che continuano a respingere il freddo verso est, impedendogli di avanzare in modo deciso verso il Mediterraneo centrale. Questo significa che, sebbene le temperature si siano abbassate leggermente anche sulla nostra Penisola, l’Italia rimane in una sorta di terra di mezzo, con un clima più freddo rispetto alla norma ma senza la vera irruzione artica che molti si aspettavano.
Il gelo resta quindi confinato a poche centinaia di chilometri dal nostro Paese, ma non è escluso che nei prossimi giorni la situazione possa cambiare. Se l’alta pressione dovesse cedere, potremmo assistere a una modifica della circolazione che potrebbe favorire l’arrivo di aria fredda anche sulle regioni adriatiche e meridionali. Per il momento, però, la grande ondata di gelo ha scelto un’altra traiettoria, regalando scenari da pieno inverno su paesi che solitamente non sono associati a nevicate di questa portata.
Questa configurazione potrebbe mantenersi ancora per qualche giorno, con il gelo che continuerà a insistere su Europa orientale, Grecia, Turchia, Giordania, Israele e Iraq, portando ulteriori nevicate e un freddo persistente. Resta da capire se nei prossimi aggiornamenti i modelli indicheranno un cambio di rotta che possa coinvolgere anche l’Italia o se invece il gelo continuerà a rimanere confinato a est, lasciando la nostra Penisola ai margini di questa dinamica invernale.
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di Redazione | del 20-02-2025 ore 10:00 |
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di Redazione | del 19-02-2025 ore 17:00 |
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di Redazione | del 19-02-2025 ore 10:00 |