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L’inizio della primavera 2025 si prospetta tutt’altro che stabile, con un’alternanza tra fasi di caldo anomalo e improvvisi ritorni di freddo. Gli ultimi aggiornamenti meteo indicano la possibilità di forti sbalzi termici, con temperature che potrebbero passare da valori estivi a crolli improvvisi, riportando persino il gelo tardivo in alcune zone.
Questa situazione è legata a una serie di fattori atmosferici che stanno condizionando la circolazione sul nostro continente, in particolare lo stratwarming di marzo, che potrebbe avere ripercussioni anche nelle settimane successive.
Stratwarming e turbolenze atmosferiche: primavera a rischio
L’evento di riscaldamento stratosferico che si è verificato nei primi giorni di marzo ha alterato la struttura del vortice polare, indebolendolo e favorendo discese di aria fredda verso latitudini più basse.
Questo potrebbe tradursi in:
• Affondi artici tardivi con ritorni di freddo anche in piena primavera.
• Onde calde improvvise con temperature superiori ai 25°C su molte regioni.
• Contrasti termici estremi, che potrebbero generare temporali violenti e fenomeni intensi.
Se questo scenario dovesse realizzarsi, l’Italia potrebbe trovarsi tra due fuochi: da un lato il gelo tardivo, dall’altro le prime vere ondate di caldo africano.
Caldo precoce: i primi effetti dell’anticiclone africano
Già nel corso della prima parte di aprile, alcuni modelli prevedono la possibilità di una forte risalita di aria calda dal Nord Africa. Questo potrebbe portare a temperature ben al di sopra delle medie stagionali, con punte che potrebbero raggiungere o superare i 30°C in alcune regioni del Centro-Sud.
Le aree più esposte a questa possibile anomalia termica sarebbero:
• Sicilia e Sardegna, con massime tra 28 e 32°C.
• Puglia, Calabria e Basilicata, dove il caldo africano potrebbe farsi sentire con valori superiori ai 30°C.
• Lazio e Campania, con clima più asciutto e temperature fino a 27-28°C.
Questa fase potrebbe far pensare a un anticipo d’estate, ma attenzione: la stabilità potrebbe essere solo temporanea.
Gelo tardivo e rischio neve: una primavera imprevedibile
Se l’anticiclone africano dovesse ritirarsi momentaneamente, potrebbero aprirsi le porte a nuove discese di aria fredda dal Nord Europa.
Dopo metà aprile, la possibilità di un ritorno di correnti fredde di origine artica o continentale non è da escludere. Questo potrebbe tradursi in:
• Crollo termico improvviso, con temperature che potrebbero scendere anche di 10-15 gradi in pochi giorni.
• Nevicate tardive, soprattutto sulle Alpi e sull’Appennino centro-settentrionale, ma non si esclude qualche fiocco anche a quote più basse.
• Gelo nelle ore notturne, con possibili danni alle colture nelle pianure del Nord e nelle valli interne del Centro.
Se queste ipotesi dovessero concretizzarsi, ci troveremmo di fronte a un vero e proprio shock termico, con un’alternanza tra picchi di caldo e ritorni improvvisi di freddo.
Quali conseguenze per la primavera 2025?
Con un’atmosfera così dinamica, il quadro meteo primaverile rischia di essere particolarmente instabile e imprevedibile.
Gli effetti di questa situazione potrebbero essere molteplici:
• Più frequenti eventi estremi, come temporali improvvisi, grandinate e sbalzi termici repentini.
• Maggiori difficoltà per l’agricoltura, con colture esposte al rischio sia del caldo precoce sia delle gelate tardive.
• Possibili disagi per la popolazione, con temperature altalenanti che potrebbero influire sulla salute e sulla gestione energetica.
Gli esperti consigliano di seguire costantemente gli aggiornamenti meteo, perché le proiezioni potrebbero cambiare rapidamente in base all’evoluzione della circolazione atmosferica.
Conclusione: una primavera da monitorare attentamente
Le ultime proiezioni indicano che la primavera 2025 potrebbe essere caratterizzata da sbalzi termici eccezionali, con una continua alternanza tra ondate di caldo africano e ritorni di freddo tardivo.
Il mix tra stratwarming, anticiclone africano e incursioni fredde rende questo scenario altamente dinamico e incerto. Nei prossimi giorni sarà fondamentale seguire l’evoluzione delle previsioni per capire se questo quadro verrà confermato o se ci saranno nuovi sviluppi.
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di Redazione | del 11-03-2025 ore 17:00 |
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di Redazione | del 07-03-2025 ore 17:00 |
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di Redazione | del 07-03-2025 ore 10:00 |